- Buongiorno signor Pomar, la tessera Coop?
- Eccola.
- Ah, vedo che è tornata sua nipote a trovarla, ha preso lo yogurt al mirtillo…
- Eh, si.
- Ah, ma non vedo i biscotti regina. Mi dispiace, significa che si è lasciata col vecchio fidanzato. Peccato, mi piaceva tanto.
- Ma se non l’ha mai visto!?
- Non importa, signor Pomar. Io dai prodotti che consuma riesco a farmi un quadro completo della persona. Lei, per esempio non me la conta giusta…
- No, io non gliela conto proprio, signorina. E avrei una certa fretta…
- Cosa sono queste gallette di riso? Mi deve dire niente? Eh? Eh? Eh?
- Eh cosa? Me le ha consigliate la mia dietologa!
- Ma la finisca. La coop è come una famiglia per il cliente. Me lo dica tranquillamente che è tornata la signorina Patrizia. A me faceva simpatia la biondina…
- Ma non è bionda affatto!
- Però ne parla al presente, significa che è tornata. A me non si può nascondere nulla, lo vedo anche dalle uova biologiche. Quando vive da solo va avanti a pizza surgelata, signor Pomar!
- Va bè, possiamo andare avanti? E magari abbassare la voce?
- Oooooo….
- Cosa c’è adesso?
- Ma cosa vedo? I troccoletti del Mulino Bianco tanto amati dalla signorina Cinzia! C’è una certa folla a casa sua, o alterniamo le visite, signor Pomar?
- Ma cosa dice? Ma i cazzi suoi mai?
- No, però questo non glielo permetto.
- Ma cosa?
- Vada a posare subito la soia, lei la detesta la soia, signor Pomar.
- Ma non è per me…
- E lo so bene che non è per lei! Per questo la deve riporre nello scaffale. Ascoltate tutti: mettetevi in fila nella cassa 2, il signor Pomar oggi perde del tempo…
- Ma stia zitta, che mi conoscono…
- …Sapete ha preso la salsa di soia, significa che quella serpe della signora Teresa vuole rimettere il cappello. Come se non bastasse il male che le ha fatto! Sta stronza.
- Ma no. Ho una cena con degli amici buddisti taoisti veganisti fanatisti, non c’entra Teresa, mi creda.
- E io mi dovrei fidare di lei? Dopo che il mese scorso ha provato a prendere gli spaghetti di riso quando non era il mio turno! Cosa crede, che la mia collega Antonella non viene a raccontarmi tutto? Teresa c’entra eccome. Quella punta ai suoi soldi, mi creda.
- Ma se è molto più ricca di me!
- E quelle proprio così li fanno i soldi, mi creda.
- Ma quelle chi?
- Mi dia retta. Posi la salsa di soia. Poi glielo spiego bene.
- E va bè, la storni.
- No, non l’ho battuta. Ci mancherebbe altro. E non la dia al cliente successivo, che la volta scorsa me ne sono accorto. Almeno fate lo scambio lontano da qui.
- Non lo faccio più, lo giuro.
- Fanno trentasette e venti.
- Soia esclusa?
- Che faccio segno? Magari li metto in conto alla signora Teresa?
- Ma lasci stare, ecco i soldi.
- Grazie, e arrivederci, signor Pomar. Si comporti bene, mi raccomando.
- Sarà fatto, stia bene.
- Oh, guarda chi c’è in fondo alla fila, il signor Lo Russo. Adesso vediamo se la vedova Galletti vive ancora a casa sua…
La coop sei tu, chi può darti di più?